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Nel 2018 tornano gli incentivi per il fotovoltaico: chi ne ha diritto e come richiederli

Marzo 27, 2018

Nel 2018 tornano gli incentivi per il fotovoltaico: chi ne ha diritto e come richiederli

Nel mese di marzo è finalmente arrivata la notizia attesa da chi vuole produrre energia rinnovabile: nel 2018 tornano gli incentivi per gli impianti fotovoltaici. Gli incentivi, erogati tramite i Conto Energia, erano un finanziamento statale riservato a chi installava un impianto fotovoltaico. Negli anni 2005-2013 hanno fatto da volano per la diffusione di energia solare in Italia, basti pensare che dal 2007 al 2011 la potenza installata è incrementata del 258%.

Nonostante siano stati abrogati il numero di impianti fotovoltaici, in particolar modo quelli domestici, è in continua crescita. I dati del 2017 pubblicati da Enea dicono che sono stati installati 409 mWh di fotovoltaico in Italia ( +11% rispetto all’anno precedente). Di questi l’85.5% sono impianti residenziali sotto i 6 kW. Una spinta favorita anche dalle detrazioni fiscali al 65% per la riqualificazione energetica.

Incentivi al fotovoltiaco: ultimi aggiornamenti sul Decreto Fer

Nei prossimi giorni verrà finalmente discusso il Decreto Fer che reintroduce gli incentivi per gli impianti ad energia rinnovabile. La bozza approdata in Parlamento ad inizio mese ha subito alcune modifiche, vediamole in dettaglio.

    • Bonus Amianto: la novità più importante è l’introduzione di un bonus per chi rimuove la copertura in eternit e installa un impianto fotovoltaico. Oltre agli incentivi verrà riconosciuto un premio di 12 euro ogni MWh prodotto, non cumulabile con altre agevolazioni con la stessa finalità.
    • Impianti aggregati: per dimezzare la spesa delle capitalizzazioni e cauzioni delle aste è possibile aggregare diversi impianti fotovoltaici, a patto che ogni singolo impianto abbia una potenza superiore ai 20 kW. La potenza complessiva deve essere inferiore ad 1 MW in caso di iscrizione ai registri. Per le aste la potenza dei singoli impianti deve essere tra 20 kW e 500 kW, quella complessiva uguale o superiore ad 1 MW
    • Nuove date: i primi bandi per gli incentivi non verranno pubblicati a novembre 2018 ma slittano a gennaio 2019.

Perché tornano gli incentivi nel 2018: la Strategia Energetica Nazionale

I nuovi incentivi sono previsti nella bozza del DECRETO FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) che sarà approvato nelle prossime settimane. Il decreto si inserisce all’interno della Strategia Energetica Nazionale (SEN) emanata a novembre 2017 dal Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo della SEN è quello di rispettare gli impegni di Kyoto per ridurre dell’80% le emissioni di gas serra entro il 2050.

La strategia messa a punto dal governo italiano è estremamente importante perché pone il cambiamento ambientale come driver per il progresso del paese. Durante questi anni l’Italia ha raggiunto gli obiettivi dell’Unione Europea in tempi record. Ad esempio, abbiamo conseguito l’obiettivo di coprire il 17% dei consumi elettrici con fonte rinnovabili già nel 2015, cinque anni in anticipo rispetto alle direttive europee. La strategia da attuare nei prossimi anni converte su tre punti principali:

      • Ridurre il gap del prezzo di energia aumentando gli investimenti nelle fonti rinnovabili. Gli investimenti prevedono azioni diverse a seconda del mercato. Per il residenziale verrà istituito un nuovo Fondo Garanzia e saranno modificati i criteri dell’Ecobonus. Per il mercato terziaro si prevede una riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica, mentre per il settore industria verrà messo a punto una campagna di diagnosi specifica per le PMI
      • Diminuire la quota di dipendenza energetica da altri paesi. Attualmente l’Italia ha una quota di dipendenza energetica da altri paesi pari al 76%, tra le più alte in Europa. Il documento SEN stabilisce investimenti importanti per diminuire la quota di dipendenza al 64% entro il 2030. Saranno investiti 110 miliardi di euro per l’efficienza energetica, 35 miliardi per incrementare le fonti rinnovabili e 30 miliardi per migliorare le reti e infrastrutture.
      • Decarbonizzazione del sistema elettrico entro il 2023. Per tutelare il paesaggio e ridurre l’inquinamento verranno fatti interventi per fermare definitivamente le centrali a carbone. L’obiettivo è in linea con l’Accordo di Parigi del 2015 per mantenere l’aumento della temperatura terrestre sotto i 2 gradi.

Come cambiano gli incentivi per il fotovoltaico nel 2018?

Le fonti rinnovabili che avranno diritto agli incentivi nel triennio 2018-2020 sono: eolico, idroelettrico, geotermico e fotovoltaico. Gli incentivi per il fotovoltaico sono però riservati solo agli impianti sopra i 20 kW. Sono quindi esclusi gli impianti residenziali che solitamente hanno una potenza compresa tra 3 e 6 kW. Una scelta fatta per rilanciare il fotovoltaico industriale, la cui installazione si è notevolmente ridotta negli ultimi anni. I nuovi incentivi saranno erogati a seconda di 3 categorie:

      • Per impianti da 20 kW a 100 kW saranno rimborsati 0,11 euro/kWh
      • Per impianti da 100 a 1 MW saranno rimborsati 0.09 euro/kWh
      • Per impianti superiori ad 1 MW saranno rimborsati 0,07 euro/kWh

L’assegnazione degli incentivi avverrà tramite procedure d’asta e registro dal 30 novembre 2018 fino al 30 novembre 2020. È un’opportunità particolarmente interessante per gli imprenditori che possono abbinare agli incentivi altre agevolazioni, come il super ammortamento del 130%. Vi daremo maggiori informazioni sui nuovi incentivi non appena la bozza del Decreto avrà il via libera dalla Commissione Europea.

Conviene installare un impianto fotovoltaico senza incentivi?

In assenza di incentivi per gli impianti residenziali conviene ancora installare il fotovoltaico? La risposta è si. Il fotovoltaico è un investimento che assicura risparmi considerevoli, in particolar modo se si va ad aumentare l’autoconsumo domestico con un impianto fotovoltaico con batterie per accumulo. O se si sceglie di integrare al fotovoltaico una pompa di calore, abbattendo così anche i costi del gas. Ricordiamo che i proprietari di casa possono usufruire di diversi agevolazioni, come le già discusse detrazioni per la riqualificazione energetica 65% e l’Ecobonus al 50% per l’efficienza energetica.

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