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Sostituire la caldaia o installare un nuovo impianto di riscaldamento oggi è molto conveniente grazie al Conto Termico. In poche settimane puoi avere un rimborso pari fino al 65% della spesa sostenuta! Scopri nell’articolo di cosa si tratta e come richiederlo.
Cos’è il Conto Termico 2.0
Il Conto Termico è uno degli strumenti a disposizione di privati, aziende e pubblica amministrazione per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Si tratta di un rimborso economico per chi sostituisce il vecchio impianto di riscaldamento con uno a fonte rinnovabile. Attivo dal 2013, i primi anni ha prodotto scarsi risultati, soprattutto per la mancanza di un’adeguata comunicazione e informazione da parte del GSE. L’avvio nel 2016 del Conto Termico 2.0, con la semplificazione della procedura di richiesta e dei tempi di erogazione, è stato un vero punto di svolta. Sono circa 120.000 le richieste pervenute al GSE fino ad ottobre 2018, per oltre 280 milioni di euro erogati.
Rispetto alle detrazioni fiscali, di cui vedremo più avanti un confronto, il Conto Termico ha delle caratteristiche peculiari che lo rendono un incentivo virtuoso. I vantaggi principali si concentrano in 3 aree:
- Benefici ambientali: promuove la diffusione di impianti che riducono i consumi di energia da fonti fossili e, di conseguenza, le emissioni nocive in atmosfera
- Benefici economici: l’erogazione del rimborso avviene tramite bonifico in tempi brevi ed è possibile detrarre fino al 65% della spesa sostenuta
- Benefici qualitativi: i documenti necessari per accedervi garantiscono la qualità e performance degli apparecchi, oltre professionalità degli operatori
Gli interventi che usufruiscono del Conto Termico 2.0 sono la sostituzione e installazioni di impianti di climatizzazione e produzione d’acqua calda come:
- Impianto solare termico
- Stufe e caminetti a pellet o altri impianti di climatizzazione con generatori a biomassa
- Pompe di calore (anche i sistemi ibridi)
Chi può accedere e come richiedere il Conto Termico 2018
La procedura per richiedere il Conto Termico è stata semplificata ed ora è davvero facile fare richiesta al GSE. I tempi di erogazione del rimborso sono stati ridotti e in poche settimane è possibile vedere l’accredito sul conto corrente. Vediamo in dettaglio chi può fare richiesta, quali documenti servono e i tempi da rispettare per non essere esclusi.
Il Conto Termico può essere richiesto da soggetti privati e pubblici, come:
- Pubbliche Amministrazioni
- Persone fisiche
- Condomini
- Titolari di reddito d’impresa
- Società di gestione dell’energia
La richiesta va inoltrata entro 60 giorni dalla data di fine lavori compilando la scheda domanda del GSE. Il dettaglio dei documenti da inviare è consultabile direttamente sul sito del GSE, in generale servono:
Fatture e ricevute delle spese sostenute
L’asseverazione sul dimensionamento del generatore da parte del tecnico abilitato per impianti superiori ai 35 kW; per impianti di potenza inferiore a 35 kW è sufficiente una dichiarazione del Soggetto Responsabile e la certificazione di conformità dei componenti
Documentazione fotografica dell’impianto in formato pdf
L’incentivo viene erogato entro 90 giorni dal contratto con il GSE in 2 modalità:
Se l’importo è inferiore a € 5.000 viene corrisposto in un’unica rata
Se l’importo è superiore a € 5.000 viene corrisposto in 2 o 5 rate annuali, a seconda della potenza della macchina installata
L’importo da rimborsare viene calcolato in base ad una formula che considera la potenza termica dell’impianto e la zona climatica dove viene installato. In ogni caso l’incentivo non potrà essere superiore al 65% della spesa sostenuta. Se, ad esempio, spendo 1000 € per una caldaia non potrò ricevere un rimborso superiore ai 650€.
Conto Termico per pompa di calore
Stai pensando di sostituire la tua vecchia caldaia con una pompa di calore? Bene, hai diritto anche tu al Conto Termico! < a patto che rispettino queste caratteristiche tecniche:
- Possono essere elettriche, a gas o ibride
- Possono sfruttare l’aria, l’acqua o la geotermia come fonti energeticheù
- Devono rispettare dei valori COP minimi. Ad esempio, una pompa di calore aria/acqua di potenza termica minore a 35 kW deve avere un COP di almeno 4,1
- In caso di sistema ibrido, il rapporto tra le potenze dei due generatori (pompa di calore e caldaia) deve essere inferiore o uguale a 0,5
Conto Termico o detrazione fiscale?
Il Conto Termico non è l’unico incentivo per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento di cui puoi approfittare. Interessante è anche la detrazione per la riqualificazione energetica che rimborsa il 65% della spesa sostenuta in 10 anni. I due bonus non sono in alcun modo cumulabili tra di loro, quale dei due conviene allora scegliere?
La scelta dipende da diversi fattori: la tipologia di lavoro effettuato, la spesa sostenuta, la situazione reddituale personale. Vuoi sapere quale fa al caso tuo? Nelle nostre offerte includiamo sempre una consulenza gratuita per individuare quale incentivo è più conveniente, contattaci per saperne di più!
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