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Sei deciso, le tue bollette dell’elettricità sono troppo alte e vuoi risparmiare con un impianto fotovoltaico. Navighi su internet alla ricerca di informazioni e presto perdi il tuo entusiasmo: tante, troppe opinioni diverse. Alla fine conviene davvero installare il fotovoltaico? Per scoprirlo abbiamo deciso di parlare delle 4 aspettative più diffuse sull’energia solare, quanto c’è di vero e quanto no. La prima è quella più diffusa: puoi davvero diventare indipendente dall’energia di rete?
Posso raggiungere l’indipendenza energetica con il fotovoltaico
Produrre da soli tutta l’energia di cui si ha bisogno, staccare il contatore dell’enel e dire addio alle bollette elettriche. Scenario senza dubbio interessante ma quanto è realmente fattibile? L’indipendenza energetica è il primo mito di chi si avvicina al fotovoltaico, alimentato da strategie commerciali scorrette di alcune aziende. In teoria, diventare 100% indipendenti dalla rete elettrica nazionale è possibile con un impianto fotovoltaico stand alone con batterie per accumulo. Un impianto, però, molto potente e con molte batterie. E molto costoso.
Pensiamo alla quantità di energia che utilizziamo nelle nostre case oggi: computer, frigorifero, lavatrice, phon, condizionatori, tv. Per coprire questi consumi abbiamo bisogno di un impianto fotovoltaico a isola che garantisca una produzione energetica elevata e costante. È chiaro che ci sono variabili, come una giornata nuvolosa, in cui la produzione non sarebbe sufficiente al fabbisogno energetico. Quindi, l’indipendenza energetica rimane un’utopia? Attualmente sì, ma la buona notizia è che c’è una soluzione accessibile per produrre fino all’80% dell’energia di cui hai bisogno.
Un impianto fotovoltaico con batterie per accumulo ti rende più indipendente dalla rete perché non spreca l’energia che produci. In condizioni favorevoli, un fotovoltaico standard genera più elettricità di quella necessaria per alimentare casa e l’eccedenza viene immessa nella rete elettrica nazionale. Un pacco batterie con accumulo permette di conservare questo surplus di energia e utilizzarlo nelle ore serali/notturne, quando il fotovoltaico non produce. Un modo per sfruttare al massimo le potenzialità del tuo impianto e aumentare l’autoconsumo. Oggi investire nel fotovoltaico con accumulo conviene per i prezzi in costante calo e l’alto livello tecnologico delle batterie. Ma conviene sempre? Questa domanda ci apre una riflessione su un’altra falsa aspettativa sul fotovoltaico.
Le batterie per l’accumulo convengono sempre
Sai quale deve essere il vero obiettivo di chi decide di installare dei pannelli fotovoltaici a casa? Diminuire il costo delle bollette elettriche e risparmiare soldi ma il primo vero obiettivo è l’autoconsumo. Ovvero, l’elettricità che consumiamo a casa deve essere il più possibile quella generata dall’impianto fotovoltaico. Come abbiamo visto nel paragrafo sopra, le batterie immagazzinano l’energia prodotta durante il giorno e non consumata direttamente e la rendono disponibile nelle ore serali/notturni. Quindi, conviene a tutti installare un accumulo per aumentare l’autoconsumo?
Le batterie per accumulo sono convenienti se riescono a farti aumentare l’autoconsumo ed essere meno dipendente dalla rete elettrica. Uno dei casi più semplici in cui il fotovoltaico con storage non conviene è quando il consumo di energia si concentra nelle ore diurne. Se usi elettrodomestici energivori (come phon, forno, lavatrice) soprattutto durante il giorno, avrai già un autoconsumo elevato. In questo caso il modo più efficiente per migliorare le prestazioni del fotovoltaico è ottimizzare la gestione dei carichi energetici.
C’è poi un altro fattore da considerare: se hai un autoconsumo elevato e l’impianto ha una potenza bassa, non riusciresti a ricaricare le batterie. Uno studio energetico dei propri consumi è quindi fondamentale per capire se l’accumulo conviene davvero o no. E se un giorno le tue abitudini cambiano e diventa conveniente avere un sistema storage? Il mercato del fotovoltaico oggi offre soluzioni flessibili, ad esempio puoi:
- Installare un impianto fotovoltaico con inverter predisposto per l’accumulo e aggiungere la batteria in un secondo momento.
- Installare una batteria modulare e aumentare la potenza dell’impianto e la capacità dell’accumulo se e quando saliranno i tuoi consumi energetici.
Posso avere un impianto fotovoltaico a costo zero
Se hai deciso di installare un impianto fotovoltaico a casa tua e hai già richiesto dei preventivi è probabile che ti senta parecchio confuso. Il crescente interesse per le rinnovabili ha attirato venditori improvvisati e tanta fuffa. Un’offerta da cui stare attenti è il fotovoltaico a costo zero. È una formula, usata anche da importanti utility dell’energia, che offre impianti fotovoltaici senza investimenti iniziali e prospetta un immediato guadagno. Il realtà, nascosto nelle clausole, c’è un finanziamento che fa sborsare una cifra totalmente fuori mercato. È il caso di una famosa utility che propone un impianto 3 kW a 90€ in 120 rate a tasso zero. La spesa finale sarà di oltre 10.000€, quasi il doppio rispetto alla media di mercato.
Scegliere l’azienda installatrice giusta non è solo una questione di prezzo. Un impianto fotovoltaico assicura energia gratuita per 25 anni se progettato e curato correttamente. Anche se la manutenzione richiesta è minima, un controllo annuale e la pulizia dei pannelli assicurano una produzione energetica elevata per lunghi anni. Senza contare che eventi atmosferici eccezionali, che avvengono purtroppo con maggiore frequenza, possono provocare danni ai pannelli. Per questo è opportuno scegliere un’azienda locale, capace di intervenire rapidamente in caso di problemi. Segui questi consigli per aiutarti nella tua scelta:
- Prendetevi il tempo per navigare il sito web di un’azienda e conoscerla bene: guardate nella sezione lavori gli impianti già realizzati e le recensioni dei clienti.
- Una buona offerta deve essere accompagnata dalle schede tecniche dei prodotti (moduli, inverter, batterie e strutture).
- Accertati che in fase di progettazione sia effettuato un check su eventuali vincoli e che le eventuali pratiche siano comprese nell’offerta.
- Non accettare offerte standard ma richiedi una personalizzata e progettata sulle tue reali necessità.
Posso richiedere gli incentivi per il fotovoltaico
Nell’ultimo anno si è parlato tanto di un ritorno degli incentivi. Attivi dal 2005 al 2013, erano un contributo finanziario per chi installava un impianto fotovoltaico. Senza dubbio sono stati il volano per la diffusione dell’energia solare in Italia ma hanno anche dato vita ad un malinteso: il fotovoltaico veniva visto come una forma di guadagno diretto e non di risparmio.
Oggi sappiamo che l’energia solare è la forma più semplice per raggiungere la (quasi) indipendenza energetica. E i nuovi incentivi?
Il decreto FER1, approvato nel 2019, introduce nuovi incentivi ma non per tutti. Solo chi installa impianti fotovoltaici superiori a 20 kW può usufruirne. Non sono previsti contributi economici, quindi, per gli impianti fotovoltaici domestici. Se decidi di installare un impianto ad energia solare a casa tua puoi comunque richiedere le detrazioni fiscali e recuperare fino al 50% della spesa