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Fotovoltaico: quando conviene fare revamping e repowering

Gennaio 22, 2019

Fotovoltaico: quando conviene fare revamping e repowering

Il 50% degli impianti fotovoltaici esistenti è realizzato male o con componenti scadenti secondo il GSE. Problemi di producibilità, moduli e inverter rotti o sottoperformanti, impianti fuori norma. Questi problemi possono essere risolti con il revamping del fotovoltaico, una serie di interventi per migliorare l’efficienza e sfruttare al meglio gli incentivi o l’autoconsumo.

Cos’è il revamping fotovoltaico

Cosa intendiamo con revamping? Il dizionario Treccani lo definisce “il processo di ammodernamento degli impianti industriali.” Ci riferiamo a tutti gli interventi che rigenerano le componenti o l’intero impianto per migliorare le prestazioni. Se in passato il termine era conosciuto nel settore ferroviario, oggi è strettamente legato agli impianti che sfruttano le energie rinnovabili. Produrre energia elettrica gratuita per lungo tempo è l’obiettivo primario di chi installa il fotovoltaico. Non sempre, però, questo obiettivo viene raggiunto. Spesso dopo diversi anni, la producibilità non è più elevata e si perde tutto il risparmio. In questi casi un intervento di revamping ripristina le prestazioni iniziali per garantire decenni di bollette leggere.

Quali sono gli interventi di revamping

La maggior parte degli interventi di revamping riguardano la sostituzione dell’inverter, responsabile del 69% dei guasti all’impianto fotovoltaico. Definito il cuore elettrico del fotovoltaico, è il componente chiave per avere prestazioni elevate. Oltre a trasformare la corrente continua prodotta dal sole in corrente alternata per le utenze domestiche o industriali, monitora il corretto funzionamento dei pannelli ed evita pericolosi cortocircuiti. Sostituire un inverter rotto o poco performante assicura un rendimento elevato dell’impianto e un sicuro rientro economico.

Un’altra delle situazioni più comuni per cui serve il revamping è in caso di usura o cattiva qualità dei componenti. I moduli fotovoltaici sono molto resistenti, tanto da avere una garanzia di 10 anni, ma possono esserci danni eccezionali: infiltrazioni d’acqua, eventi atmosferici violenti, degrado del backsheet. Anche la rottura di un solo pannello può abbassare la producibilità dell’intero impianto! Sostituire il modulo fotovoltaico danneggiato o sottoperformante è un’operazione semplice ma deve seguire le indicazioni del GSE in merito.

Oltre a moduli e inverter, sono soggetti a deterioramento anche le strutture, i quadri e i cavi elettrici. Per prevenire il danno è importante tenere sotto controllo la produzione tramite un sistema di monitoraggio e fare almeno una manutenzione annuale. Il revamping è necessario anche in altri casi:

  • Se l’impianto fotovoltaico non è conforme alle recenti normative CEI 0-21 e CEI 0-16
  • Se l’impianto è abbandonato perché l’installatore è irreperibile o non affidabile, oppure la ditta produttrice dei componenti non è più sul mercato.
  • Se è necessario lo spostamento di un componente o dell’intero impianto fotovoltaico
  • Quando scade la garanzia dell’inverter o dei moduli fotovoltaici
  • Eventi rari come l’incendio dell’impianto

Oltre il revamping: il repowering del fotovoltaico

Finora abbiamo parlato di revamping solo in relazione a danni o problemi. In realtà è possibile anche migliorare un impianto esistente con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e ridurre i tempi di rientro economico dell’investimento. Uno degli interventi che rientrano in questa categoria è il repowering, ovvero l’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico. Le esigenze di una famiglia possono cambiare nel corso degli anni e il fotovoltaico esistente può non essere sufficiente per coprire il fabbisogno energetico. Il potenziamento dell’impianto è ammesso dal GSE ma deve rispettare dei limiti e deve essere progettato da un tecnico specializzato.

Un altro intervento simile è l’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico. Dai tempi dei primi Conto Energia ci sono stati progressi tecnologici e un forte calo dei prezzi. Sul mercato sono disponibili componenti più performanti che migliorano l’efficienza del fotovoltaico. Un esempio sono gli ottimizzatori di potenza, dispositivi che aumentano il rendimento dei singoli pannelli in caso di ombreggiamento e monitorano la produzione giornaliera. Oggi hanno un costo molto accessibile e possono essere installati da chi vuole aumentare l’autoconsumo del fotovoltaico esistente. Discorso simile per le batterie al litio, il cui prezzo è sceso del 40% rispetto a pochi anni fa. Aggiungere un pacco batterie per accumulo permette di aumentare l’autoconsumo e il risparmio consumando l’energia prodotta di giorno anche di notte.

Revamping fotovoltaico e GSE: regole e limitazioni

Il GSE ha pubblicato sul suo sito le regole da seguire per gli interventi di revamping e repowering, pena la sospensione degli incentivi per chi ha un impianto in Conto Energia. In generale ogni modifica e miglioramento deve mantenere i requisiti previsti dai Decreti Ministeriali di ogni Conto Energia. Alcune delle principali regole sono:

  • L’aumento di potenza del fotovoltaico non può essere superiore al 5% della potenza già installata per gli impianti fino a 20 kW e al 1% per quelli oltre i 20 kW.
  • Tutti gli interventi di revamping e repowering su impianti di potenza maggiore a 3 kW devono essere comunicati dal Soggetto Responsabile al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori
  • Gli impianti uguali o minori di 3 kW non sono tenuti ad inviare comunicazione al GSE, salvo in caso di sostituzione dei moduli, aggiunta di batterie per accumulo o incremento della potenza.
  • I moduli in sostituzione su un impianto incentivato devono rispettare i requisiti richiesti dal Quinto Conto Energia
  • Gli inverter in sostituzione devono essere a norma CEI
  • Gli impianti incentivati con il Primo Conto Energia non possono installare le batterie per accumulo

Pensi che il tuo impianto fotovoltaico non produce abbastanza? Il tuo inverter è guasto ma l’installatore è irreperibile? Dai una nuova vita al tuo fotovoltaico: contattaci per una consulenza gratuita e senza impegno sul revamping e repowering.

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