Manutenzione impianto fotovoltaico : il GSE ha pubblicato il documento tecnico con le procedure per la manutenzione degli impianti fotovoltaici incentivati. Vediamo quali interventi sono permessi e come effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti fotovoltaici.
La manutenzione del fotovoltaico è spesso sottovalutata dai proprietari di impianti fotovoltaici. Dovrebbe, invece, essere effettuata annualmente per garantire la buona produttività dell’impianto. Il GSE ha disciplinato le norme per la manutenzione degli impianti incentivati e ha indicato le regole per aumentare potenza e producibilità del fotovoltaico.
Per lunghi anni installare un impianto fotovoltaico era un investimento redditizio grazie all’erogazione degli incentivi. La fine del Conto Energia ha innescato un forte rallentamento nell’installazione di nuovi impianti, nonostante i costi d’acquisto siano scesi di oltre il 50%. L’ultimo anno ha registrato un lieve aumento della nuova potenza installata in Italia e un maggiore interesse da parte degli operatori per il mercato della manutenzione.
Perché un proprietario di impianto fotovoltaico dovrebbe fare almeno una manutenzione annuale? Agenti atmosferici, come pioggia e neve, inquinamento ed il deterioramento per usura possono diminuire la producibilità del fotovoltaico. Per garantire il massimo delle prestazioni è importante effettuare una manutenzione ordinaria annuale. I servizi inclusi sono il lavaggio dei moduli fotovoltaici, il controllo dei serraggi e le componenti elettriche, il monitoraggio per controllare la reale produzione dell’impianto. In caso di impianto a terra viene incluso anche il taglio dell’erba.
Manutenzione impianto fotovoltaico : ordinaria o straordinaria?
La manutenzione straordinaria di un impianto fotovoltaico è necessaria in casa di guasti o rotture dei componenti, oppure quando si vuole aumentare la potenza installata. Il GSE ha pubblicato da poco un documento che riassume le procedure e regole per aumentare la potenza o sostituire componenti danneggiati negli impianti incentivati
E’ permesso l’aumento del 1% della potenza agli impianti fotovoltaici sopra i 20 kW. Questo aumento si ottiene installando ottimizzatori di stringa, sistemi di monitoraggi e correttori di mismatching. E’ possibile anche sostituire i moduli fotovoltaici al fine di aumentarne la potenza, a patto che il modulo sostitutivo possieda i requisiti tecnici stabiliti dal V Conto Energia. Anche l’ inverter può essere sostituito ai fini dell’aumento di potenza, l’unico requisito richiesto è che il sostitutivo sia adeguato alle norme di rete.
La decisione di aumentare la potenza e la scelta dei componenti dovrà sempre essere fatta da un tecnico esperto nel campo fotovoltaico. Non sempre aumentare la potenza è una scelta giusta e fattibile. Un bravo tecnico studierà un insieme di fattori prima di consigliare un ampliamento. Prima di tutto, studierà i consumi energetici dell’abitazione nelle diverse fasce orarie, poi gli assorbimenti degli elettrodomestici presenti. Se nel breve termine è previsto l’acquisto di un altro elettrodomestico (come un condizionatore) o l’ingrandimento dell’unità abitativa verranno indicate le nuove necessità di consumo a giustificazione dell’aumento di potenza. Il secondo step è il check up dell’impianto fotovoltaico per valutare lo stato dell’inverter e le caratteristiche tecniche del modulo fotovoltaico.
Se i risultati di queste analisi affermeranno che il fotovoltaico esistente è in grado di supportare un aumento di potenza, verrà valutato lo spazio disponibile ed eventuali problemi di esposizione e ombreggiamento. Infine, vengono studiati gli aspetti amministrativi relativi al Conto Energia e la propria situazione al GSE.
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