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Spendere meno per le bollette, aiutare l’ambiente e valorizzare l’immobile: sono tanti i motivi che spingono a migliorare l’efficienza energetica di casa. In caso di ristrutturazione, passare da una classe energetica bassa ad una elevata permette di contenere i costi sulle bollette a lungo. Ma quali sono gli interventi consigliati? Una diagnosi energetica preliminare è necessaria per individuare le giuste soluzioni. In questo articolo ne analizzeremo un paio, prima però vediamo la differenza tra l’efficienza energetica e il risparmio energetico:
- Il risparmio energetico è volto a diminuire il consumo di energia. Un esempio di intervento è la sostituzione delle vecchie lampadine con quelle a led.
- L’efficienza energetica ha l’obiettivo di ottimizzare il consumo di energia, ad esempio con l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Impianto Fotovoltaico
Produrre energia elettrica gratuita dal sole è il primo passo per aumentare l’efficienza energetica di casa. Il fotovoltaico negli ultimi anni sta vivendo una seconda fase d’oro dopo il periodo di boom dei primi incentivi. Sono soprattutto le famiglie oggi a installare un impianto ad energia solare, consapevoli del reale risparmio e della necessità di ridurre il proprio impatto ambientale.
Un fotovoltaico standard, senza batterie, consente di consumare almeno il 35% di energia generata dall’impianto. È l’energia definita in autoconsumo, prodotta nelle ore solari e direttamente utilizzata per alimentare elettrodomestici e dispositivi elettronici. Per migliorare l’efficienza energetica è necessario aumentare la quota di autoconsumo con l’accumulo. In questo caso l’energia prodotta e non consumata viene immagazzinata nelle batterie e resa disponibile nelle ore serali e notturni. Un impianto fotovoltaico con accumulo ben progettato può far salire fino al 90% la quota di autoconsumo!
Un altro dei motivi per cui sempre più famiglie scelgono il fotovoltaico, nonostante la fine degli incentivi, è la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali. Per chi installa un impianto, standard o con batterie per accumulo, entro il 31 dicembre 2019 viene restituito il 50% di quanto speso. La detrazione è riconosciuta anche a chi installa le sole batterie su un fotovoltaico esistente.
Impianto di riscaldamento efficiente
Secondo uno studio dell’Ispra, il riscaldamento domestico è la principale causa di inquinamento ambientale. È responsabile, infatti, del 40% delle emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera. Prevedere un sistema di riscaldamento efficiente ed ecologico non è più solo una questione di risparmio ma anche di sopravvivenza.
Le alternative al riscaldamento tradizionale sono diverse, dalla semplice sostituzione con una caldaia a condensazione a progetti più complessi. Abbiamo già parlato di quale sistema di climatizzazione scegliere in caso di ristrutturazione, vediamo brevemente le migliori soluzioni per aumentare l’efficienza energetica. Una è la pompa di calore, un sistema unico per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Per funzionare utilizza energia prelevata da fonti rinnovabili e gratuite come l’aria, il calore del sottosuolo o l’acqua e permette di risparmiare fino al 60% di costi nella bolletta elettrica. In caso di ristrutturazione pesante o nuova costruzione è possibile anche dire addio al gas con una pompa di calore 100% elettrica.
Un altro sistema ottimale è il riscaldamento a pavimento o pavimento radiante. Si tratta di tubi posti sotto le mattonelle o parquet e hanno il grande vantaggio di ridurre i costi per la climatizzazione e dare il massimo comfort. Il pavimento radiante lavora a bassa temperatura, per questo è ideale se abbinato ad una pompa di calore.
Cappotto Termico
Ci capita spesso, quando installiamo un impianto efficiente in una nuova costruzione o durante una ristrutturazione, di lavorare a fianco di ditte che realizzano il cappotto termico. È un rivestimento, posizionato all’interno o all’esterno, che isola l’edificio e trattiene il calore dentro casa senza dispersioni. La scelta del posizionamento e del materiale da utilizzare deve essere fatta da un professionista, altrimenti il rischio è di buttare soldi. Il cappotto termico migliora l’efficienza energetica con vantaggi in termini di denaro, inquinamento e benessere ambientale.